mercoledì 6 luglio 2011

Milano Milano.

Ieri ho viaggiato su un treno delle Ferrovie Nord. Con la musica nelle orecchie, pensavo. 
Questa voglia di andare via, di vedere posti nuovi, di conoscere, è per forza legata a un ritorno. 
Viaggiando per lavoro, mi sono stupita di fronte a città, abitudini e culture. Che forse sono normali. 
Ho immaginato tante cose. Anche di farne parte.
Ma ieri su quel treno... 
più correva, più guardavo il paesaggio, più capivo che mi sarebbe mancata troppo. Milano. 
Milano che ho sempre detto di odiare. Milano da cui ho sempre voluto scappare. 
La provincia.
Avevo caldo su quel vecchio treno, ma sorridevo.
Guardavo anziani tuffarsi in un canale verde rancido. Probabilmente tanti anni fa doveva essere un posto bellissimo circondato da campagna incontaminata. Erano felici nella loro terra, con la loro storia.
Correva, correva. E correvano case vecchie, affacciate sulla ferrovia, con gli orti dei nonni. 
Un luogo su tutti i giornali. Ragazzini di strada. Un po' di monnezza. 
Musica che scorre nelle orecchie. Immagini di film che passano nella mente.

Non è il caldo. 
Non è delirio.
E' casa.