Ieri ho viaggiato su un treno delle Ferrovie Nord. Con la musica nelle orecchie, pensavo.
Questa voglia di andare via, di vedere posti nuovi, di conoscere, è per forza legata a un ritorno.
Viaggiando per lavoro, mi sono stupita di fronte a città, abitudini e culture. Che forse sono normali.
Ho immaginato tante cose. Anche di farne parte.
Ma ieri su quel treno...
più correva, più guardavo il paesaggio, più capivo che mi sarebbe mancata troppo. Milano.
Milano che ho sempre detto di odiare. Milano da cui ho sempre voluto scappare.
La provincia.
Avevo caldo su quel vecchio treno, ma sorridevo.
Guardavo anziani tuffarsi in un canale verde rancido. Probabilmente tanti anni fa doveva essere un posto bellissimo circondato da campagna incontaminata. Erano felici nella loro terra, con la loro storia.
Correva, correva. E correvano case vecchie, affacciate sulla ferrovia, con gli orti dei nonni.
Un luogo su tutti i giornali. Ragazzini di strada. Un po' di monnezza.
Musica che scorre nelle orecchie. Immagini di film che passano nella mente.
Non è il caldo.
Non è delirio.
E' casa.
8 commenti:
che tenera, mi son o venuti i brividi
comprendo il discorso, sempre di più con l'andare del tempo :)
volevo solo dire che la parola da digitare è: parbulo! ecco
manca solo il mare e poi Milano sarebbe perfetta!!! ;-)
@ Queen: per non parlare di Spotorno e dintorni. Ma che stiamo a scherzà? L'italia è l'italia.
ps - a proposito di mare. a "merenda" qui in ufficio si parlava giusto di focaccia ligure...
@ Ruben: il mare.. e il cielo azzurro magari :P :D
http://www.youtube.com/watch?v=sWF4SSViF94
Come sapevi che mi sono ispirata a questa canzone? :D
Mi sono guardata il video: non male ma...preferisco Roma! :-)
Ciao lolita, tutto bene? :-)
mi è subito venuta in mente...grandi Art 31 =))
numero 151? presente!
bel pensiero, ognuno metta ciò che vuole al Posto di Milano, sempre casa risulta!
passa a trovarmi
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