martedì 24 agosto 2010

Stasera è la sera!

Sta mattina, mi sono svegliata proprio di buon umore. Sono uscita in giardino con la mia bella camicia da notte verde acido a pois bianchi, con un sorriso smagliante e con la voglia di salutare chiunque, come il caro Truman:




"Buongiorno!... Ah e nel caso in cui non dovessi vedervi, buon pomeriggio, buona sera e buona notte!"







Peccato che i miei vicini siano tutti in vacanza. Dettagli!

Sì, stasera finalmente ci rivediamo. Non so dove mi porterà e poco mi interessa perché ho solo una gran voglia di limonarmelo tutto!

Mia madre, per quanto sia contenta di rivederlo e per quanto gli sia ancora affezionata, ha cacciato lo stesso la sua battutina:
"Ma, a parte per i mobili che devo commissionargli, come mai vi vedete?"
"Così... usciamo!"
"Stai attenta. Per me la minestra riscaldata non è mai buona! O no?"
"Se prima non l'assaggio come faccio a saperlo?"

Che poi a me le minestre riscaldate piacciono tantissimo!


Aggiornamento del 24/08/'10 delle ore 20.31
"Ho avuto un problema a casa, quindi non posso venire. Più tardi ti chiamo e ti spiego. Scusa"
"Aspetto la tua chiamata. Ciao.", che tradotto significa: se non mi chiami sei morto!
Aggiornamento del 24/08/'10 delle ore 20.55
La sua macchina serviva ai suoi (con tre che ne hanno). Proprio come 5 anni fa! Eccoli tutti i brutti ricordi. Qui dritti nello stomaco, di botto.
Mia madre ha sempre ragione. SEMPRE!

sabato 21 agosto 2010

Non c'è due senza tre?*

Ve lo ricordate il Rugbista?
Ecco.
Erano un po' di mesi che ci rincorrevamo su Facebook con il solito "dobbiamo rivederci!", pensando che fossero tutte menzogne e che in realtà non sarebbe mai successo. E invece, è successo. Eccheèsuccesso?
Brevemente: 5 anni fa quando stavamo insieme, i suoi genitori gli avevano comprato una casetta che all'epoca era ancora in costruzione. Passandoci davanti sognavamo spesso il nostro (LONTANO) futuro insieme, come fanno un po' tutti i 18enni innamorati (e scemi). Nel frattempo la casa è stata corredata di fondamenta, mattoni, tubature e tutto il necessario dentro e fuori. E oggi mi ha portata a vederla.
Tralasciando (anche se non dovrei tralasciare!) che appena entrata mi sono sentita a casa mia e ho pensato "già, la amo"... chiacchiera di qui, chiacchiera di lì... alla fine ci siamo baciati.
MIIIIIIIIIIIZZE!
Ho pensato "emmò? EMMMO'?".
Emmò?
E non lo so. Sono in uno stato di stordimento e beatitudine al tempo stesso. Sono stata assalita violentemente dai ricordi, ma non so perché mi sono venuti in mente solo quelli belli. Niente mamme soffocanti (nemmeno quando ha detto "Eh le tende le ha scelte mia madre" - fa niente, sono belle lo stesso perché poi ha detto "Le piastrelle le ho scelte io!"), niente noia, niente litigi, niente di niente.
Mi sono sentita a casa mia in tutti i sensi, come se quei baci così familiari non fossero stati toccati minimamente da tutti questi anni.

Ma mi sono rincretinita?
Soprattutto quando alla sua domanda "Allora quando vieni a vivere qui?", ho risposto "Sono già a casa!" (e l'ho pensato per davvero!).






* Postilla al titolo: il due si spiega col fatto che - a dirla tutta - prima di stare insieme seriamente 5 anni fa, di innamorarci, di regalargli la mia verginità, ecc. ecc., eravamo già stati insieme quando avevamo 16 anni.
Si replicherà pure per la terza? Si accettano scommesse.



Aggiornamento del 22/08/'10 ore 11.09
Sta notte mi è preso il panico della serie "che cos'ho combinato".
Poi ho ripensato a una frase che ha detto: "Sei la prima che porto qui... sei sempre la prima in tutto!" e mi sono sciolta.
Ora però non ci siamo ancora sentiti e io non ho intenzione di scrivergli. Me la tiro, vabbene? (o va male?)

Aggiornamento del 23/08/'10 ore 8.20
Per la serie "VERGOGNATI!", ieri sono stata fedele alle mie promesse soltanto per 20 minuti. Poi gli ho mandato un sms, pentendomene subito e subendo un cazziatone da mio cugino "Devi sfuggirgli!". La risposta si è fatta attendere per tre ore, arrivando dallo scivolo di una piscina (e io in casa a soffrire il caldo in compagnia del ciclo!). Allora mi sono imposta di attuare davvero la strategia del "non mi faccio sentire", perché chi fugge vince.
...E vittoria fu! Ieri sera mi ha mandato lui un sms, tanto tanto carino.
[E io sono proprio tanto tanto cretina, lo so!]

venerdì 20 agosto 2010

Tre cose.

1.
Mi fanno male le tette. Ma sono grosse. Quindi grazie ovulazione.
2.
A Milano c'è il cielo grigio. Ma io sto pezzando ugualmente come un porceddu. Niente grazie cara ovulazione.
3.
Credo di essermi beccata due verruche al mare. Ma non ho voglia di andare dal dottore. Perché non voglio abbandonare le mie nuove comodissime ciabatte.

lunedì 16 agosto 2010

Summer is a state of mind!

Summer is a state of mind... e giusto quello, perché per il resto è stata l'estate della bagina (con la b, mi raccomando!). Età media: 80/90. Giiiiovani: tanti 3enni paciocconi. Figoni: inesistenti, tranne qualche miraggio sopravvissuto a st'abbruttimento globale (ma non è che l'effetto serra modifica geneticamente pure gli uomini?). Pochi ma buoni, direte. Eccerto! Ma le fidanzate dove le mettiamo, eh? Sembra che quest'anno abbiano deciso tutti di mettere la testa a posto. Eccheccazzo, proprio ora che sono tornata single! Questa si chiama ingiustizia!
Ah ma io ce lo dovevo sapere, ce lo. L'avevo detto che la mia estate era influenzata dai mondiali. 4 anni fa era stata magica. Quest'anno, smerdazzata al primo colpo. Essì perché di limoni solo tanti sogni (e pure disturbati); e per quanto riguarda le serate e l'alcol non ne parliamo, a parte un bicchiere di sangria ieri sera giusto per la cena di ferragosto, che però mi ha fatta diventare una vampata unica, il che non è stato neanche male visto il freddo! Insomma niente inchupamenti, mare quasi sempre mosso o sporco o zeppo di meduse, e poi tanta pioggia, vento e freddo. Estate? Iuuuu? Vabbene lo state of mind, però che minchia...

Comunque non tutto il tempo è stato perduto. Anzi devo essere sincera: la lamentosa che c'è stata in me in queste tre settimane, sta mattina, lasciandosi dietro di sé il mare, si è pentita ed è stata anche colta da un po' di magone e pure qualche lacrimuccia. C'ho il cuore tenero!
Alla fine non è stato tutto così negativo: ho conosciuto tanti miei futuri vicini di casa marittimi, che sembrano tanto carini e allegri; ho spettegolato così tanto con i miei zii, da non aver dovuto comprare neanche una novella 2000; ho fatto tanti cruciverba per allenare la mente, anche se non ne ho mai finito uno; ho comprato libri a caso, ma proprio a caso, che però pare siano benedetti dalla botta di culo perché mi stanno piacendo (vedi: "Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo" di G. Cappelli) e ho conosciuto meglio mio cugino 33enne...32 sennò s'incazza! Ho capito che abbiamo la pirlaggine di famiglia, che siamo dei minchioni proprio nel dna, bravi bravi a chiacchierare e poi fessi a farci inculare. E ciò mi rallegra però, perché l'ho visto contento e mi ha ricordato tante belle cose e abbiamo trovato una complicità pazzesca, che mi ha fatta arrossire: "Ho una cugina fantastica! Non cambiare mai!"... Ma te ne accorgi solo mò? Ma vai caca! (cit. dal medesimo).

Insomma alla fine è stata sì un'estate di transizione come avevo immaginato. E va bene così.


Il viaggio inizia bene. Papà e i misteri della macchina:
"Papà hai il portaoggetti aperto."
"Lo so, ci ho messo la bottiglia d'acqua così si raffredda!"
"Si raffredda? Ecchè un frigo?"
"Eccerto! Non vedi che c'è scritto cool box?"
"Ahhhh bé!"

La 'nnimmistica:
"Cibo che cade dal cielo...cacca!"
e 2:
"Che figlia 'gnorante! Tanto va la gatta al LARDO, non largo!"
"Ma no largo!"
"No! Lardo... se no dove ce lo lascia lo zampino?"
"A largo! Non sa nuotare! Per questo ci lascia lo zampino e tutto il resto!"
e 3:
"Ama' come fa l'orso?"
"ROOOAR!"

La zia che va in campeggio al mare, ma poi il mare non lo vede manco col binocolo. Un giorno però decide di uscire dal suo camper:
"Bestia zia hai fatto 3 chilometri tra andata e ritorno!"
"Oiiiiimmmena! Domani piove." (appunto...)

Una pittrice di sto cacchio:
"Complimenti per i quadri signora, sono bellissimi!"
"Grazie. Quale preferisci?"
"Questo qui con il bambino, mi ricorda un po' il piccolo principe."
"Ecco! E ci risiamo con sta storia del piccolo principe! Ma dove lo vedete tutti, eh? Che ti lascia sto piccolo principe? Mai nessuno che capisce il significato del sogno, dell'abbattimento dei paletti che ci impone la società e il bambino che è l'unico in grado di vivere la vita in libertà totale. Il piccolo principe non esiste!"
"Minchia signò...mavaffattnazuppdecugghiuni!"

giovedì 22 luglio 2010

Chiuso (quasi) per ferie!

Bella lì! Se tutto va bene domani a quest'ora sarò al mare o comunque, se i miei rimandano la partenza a Sabato, starò rotolando beata nel letto con una bolliciona stile Sampei.
Infatti non so dove sto trovando la forza per scrivere queste due righe, perché ho un occhio chiuso e l'altro pure... ma ci tenevo a salutarvi, a salutare tutti voi che mi avete fatto compagnia da quando ho iniziato questa nuova "avventura".
Al mare avrò la chiavetta internet, ma in casa non prende e non so quanto avrò voglia di portarmi il pc in giro. Per cui nel caso in cui dovessi tagliare i contatti col mondo, auguro a tutti delle meravigliose vacanze, con la promessa di risentirci il 17 (famo 18) agosto!

Si spera con tanto alcol in corpo e taaaaanti ma taaaaanti limoni in valigia! BYE!

mercoledì 21 luglio 2010

Destroyed!

Sono una donna distrutta. Ho le occhiaie che mi arrivano sotto i piedi. Peli ovunque. Pure il monociglio. I baffi, siori! Pallore da cadavere. Mamma mia, sono una cosa (sì una cosa, non una persona) inguardabile.
E tutto per colpa dell'ultimo cazzutissimo esame della sessione: venerdì 23 luglio. VENTITRE LUGLIO! Capito?
Ma dico, sei un docente di un'università privata, ti pagano milioni e milioni, hai il parcheggio riservato... ma vattene in ferie no? Che cazzo fai un esame il 23 luglio?
Soffri tu, soffro io... che a quest'ora potevo essere al mare a impanarmi nella sabbia con la musica a tutto volume nelle orecchie, per poi buttarmi nell'acqua fresca, blublublu, coi pescetti (mannaia a li pescetti!), e farmi fotografare le mutande dai sub che stanno sempre lì a rompere li cojoni.
E invece nnno! Devo stare qui, a Milano, nell'afa grigia (manco il cielo blu, dico!), a soffrire, a sudare, a puzzare, e non capire o ricordare.


Mavattenaff....






DIMENTICAVO che venerdì pomeriggio avrò comunque raggiunto in un lampo il mio superfighissimo mare e che voglio farmi Alejandro, Fernando e pure Roberto. Ok??? Oh!

sabato 10 luglio 2010

Accade d'estate che...

C'hai sonno: di notte non dormi perché fa troppo caldo e sei così appiccicaticcia di sudore che ti fai schifo da sola; perciò t'abbarbichi sul cuscino, lo inglobi come se fosse una seconda pelle, sperando che abbia delle doti propedeutiche tipo spugna e che s'assorba tutto il paciugo; e invece gnente, le goccioline iniziano a sgorgare pure in mezzo a quella prima scarsa che ti ritrovi. Allora la mattina, inizi a trascinarti per casa e poi per le strade della città e poi di nuovo a casa, accompagnata perennemente dal fedelissimo "me cala la palpebra".
NB: la sottoscritta in questi giorni è riuscita ad addormentarsi in tutti i modi e in tutti i luoghi (il lago mi manca): in metro - in giardino - per terra - su vari tavoli e in bagno!!! "Mamma mia commme sto!"


C'hai fame: ma non ti passa manco per l'anticamera del cervello di accendere i fornelli. Anzi hai pure rischiato un mezzo infarto quando tuo padre ha osato accendere il forno per fare il pollo con le patate:
"Machesseisccemo???"
"Senti eh, è casa mia e cucino quello che mi pare! E poi a me tutto 'sto caldo mi rende debole debole, per cui c'ho bisogno di mangiare tanto! Oh!"
"Non l'avrei mai detto, sai? A quando il lieto evento, papi?"
"f#nGulo!" (non ho capito tanto bene...)
Ma ora papito non c'è: tua madre ne approfitta per stare a dieta e tu passi da ingollare fette di pan bauletto spalmate di chili di maionese e prosciutto cotto, salame, o qualsiasi altra parte del maiale, a un ghiacciolo all'amarena, poi quello all'anice, poi quello al chinotto ('na merda!) senza trovare alcun tipo di soddisfazione. Per cui decidi di dedicarti alle vaschette di gelato. Dopo un po' però ti senti in colpa per tutte le merdazze che stai mangiando, per cui, tra una cucchiaiata e l'altra, ti infili in bocca qualche sano frutto di bosco e passa la paura.

C'hai sete: ma non la sete che c'hanno tutti con 40° all'ombra. C'hai una sete alcolica da paura. Senti proprio il bisogno di circondarti di bollicine frizzantissime (e non di BrioBlu), di - che so - Spritz, Gin Lemon, o qualsiasi altra roba che ti causi una sbronza.
NB: per ora ho fallito. Ma ci riuscirò!


C'hai limone: o meglio hai voglia di limonare con chiunque ti capiti a tiro. L'ormone ti sprizza da tutti i pori, ti s'è risvegliato tutto l'ambaradan tipo orso che esce dal letargo. Qualche giorno fa è pure successo - non se sa com'è (ma è successo!!!) - che sei salita in metro e ti sei ritrovata in mezzo a un sacco di fustacchioni con magliette attillate e pantaloncini, costumi (forse sognavo). Per cui probabilmente ti farai un amico di limone, e forse pure un amico di mutanda, 'nzomma mò vediamo...

giovedì 8 luglio 2010

Bestia come fiocca!

No, non mi sono trasferita sul monte Everest e a Milano non sta nevicando. Anche se oggi che mi sono presa un solo cazzutissimo giorno di pausa dallo studio per andare in piscina, c'è un tempo di merda. Evabbbbè.

In realtà fioccano premi! P-R-E-M-I! Capì? Mai visto un premio in vita mia; forse qualche medaglietta per le "serata allegria" nei villaggi-vacanza.
Ma per le cazzate che scrivo non m'era mai successo.
Per cui ringrazio chi ha creduto in me, la mia mamma, il mio papà, ringrazio ovviamente Dio e tutto il mio staff...ah no, scusate non siamo agli MTV Music Awards?! Ups...

Ringrazio (seriamente!) Scix e Navigo a vista che mi hanno conferito questo riconoscimento per "aver dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali".


E ricambio di cuore assegnandolo ai miei 15 blog preferiti, assolutamente meritevoli di essere letti, seguiti, commentati e amati.

And the winners are:
9. La Pam

Cheers!

venerdì 2 luglio 2010

Non pulire l'armadio. Ci sono troppi scheletri!

[29 settembre 2007:
Ieri notte ho fatto un sogno. E l'unica cosa che ricordo è di aver ballato con te. In mezzo alla gente, che ci guardava stupita, estasiata, invidiosa. Della nostra complicità, così forte, che ci faceva sembrare una cosa sola. Un ballo che è durato un istante, ma che ha catturato tutta la mia attenzione. Ed è sembrato così vero che ho creduto di averti abbracciato realmente...]




Can we pretend that airplanes
In the night sky
Are like shooting stars
I could really use a wish right now (wish right now, wish right now)

Se potessi esprimere un desiderio, chiederei di tornare indietro ricordando per non cambiare nemmeno una virgola.
Tre anni fa c'era un pugno nello stomaco.
Oggi c'è un sorriso rivolto a quei giorni. E uno a chi me li ha regalati.










ps - ma quanto ero profonda, eh?

giovedì 1 luglio 2010

Ti stimo!

"Ammmorrrrinotuppituppittù!
Ma di chi è questo bel culino eh? Di-chi-è?
Caaaaaarrrra la mia piccina che fa le nnnaaaaanne! Beeeeela lei! E fai le nanne eh? Essssìììììììchefailenanne!"

"Ma con chi sta parlando tua figlia?"
"Col cane..."
"Nnnneeeee scema è!"